Assegno Maternità dei Comuni 2016 per casalinghe e disoccupate

E’  un contributo economico di euro 1.694,45 per il 2016 che spetta alle mamme disoccupate o casalinghe per ogni figlio nato. Si richiede al Comune di residenza  (direttamente o tramite Caaf convenzionati) e viene poi dato dall’INPS in due rate semestrali. La domanda va presentata entro sei mesi dopo il parto (scadenza tassativa).
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A CHI SPETTA:
Alla madre, convivente con figlio, entro 6 mesi dalla nascita, dall’adozione o dall’affidamento, con ISEE 2016 non superiore a € 16.954,95 che si trova in una delle seguenti condizioni:
-Disoccupata o casalinga.
Senza aiuti economici relativi alla maternità dal’Inps o dal datore di lavoro.
– Con aiuti economici inferiori all’assegno di maternità (1694,45). Potrà richiedere la differenza.

CONDIZIONI PER RICHIEDERLO:
1 – Residenza in Italia alla nascita del figlio o all’ingresso in famiglia di un minore in affidamento o in adozione.
2 – Cittadinanza italiana o di un Paese dell’Unione Europea.
3 – Cittadinanza di un Paese extra Unione Europea con regolare permesso di soggiorno (art. 5 D. Lgs. 286/98)
4 – Permesso di soggiorno per rifugiati o per titolari di protezione sussidiaria.

A CHI E COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda  va presentata all’ufficio del  proprio Comune di residenza o a Caf Convenzionati (vedi sito Comune)
Per i residenti a Milano, a differenza degli anni scorsi, dal 1 agosto 2016 le domande devono essere presentate esclusivamente presso le sedi dei CAF convenzionati  come da elenco allegato.
Non sarà, pertanto, più possibile inviare le domande direttamente, per raccomandata, o e-mail al Comune.

DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE (in fotocopia)
1 – ISEE ordinario 2016 (minorenni) non superiore a € 16.954,95  con DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
2 – Permesso di soggiorno  per immigrati extra Unione Europea.
3 – Permesso di soggiorno  del bambino  per immigrati extra U.E.
4 – Documento identità e codice fiscale della mamma.
5 – Codice IBAN (banca o posta) per  il pagamento dell’assegno di maternità.
L’assegno è pagato dall’Inps dopo che il Comune ha trasmesso tutti i dati della madre necessari per il pagamento.

SITUAZIONI PARTICOLARI:
a – Parto di due gemelli: la cifra dell’assegno di maternità è doppia.
b – Assegno di maternità e “bonus bebè” (80 o 160 euro): sono compatibili e si percepiscono entrambi.
c – Domanda respinta: vi è, comunque, la possibilità di fare ricorso, compilando il modulo.

L’Inps e la maggior parte dei Comuni richiedono, per chi ha cittadinanza extra Unione Europea, il permesso di soggiorno di lunga durata. Consigliamo, viste le numerose sentenze favorevoli della magistratura, di inoltrare sempre la domanda anche con il semplice permesso di soggiorno. Se la domanda fosse respinta, si farà ricorso con buone possibilità di esito favorevole. Il diritto all’assegno di maternità, invece, senza domanda decade.

PER INFO:
803.164 (Call Center Inps)  02.02.02  (Call center Comune di Milano)

PER SAPERNE DI PIU’
COMUNE DI MILANO   
CAAF CONVENZIONATI